Più del 30% della popolazione italiana usa dei dispositivi digitali da 4 a 6 ore al giorno mentre quasi il 15% arriva fino a ben 12 ore al giorno. E tu? Hai mai provato a fare approssimativamente un calcolo di quante ore usi i tuoi dispositivi digitali ( smartphone, ipad, Tv o computer) durante un intero giorno?
I moderni dispositivi digitali emettono delle radiazioni irritanti per il tuo apparato visivo. Le emissioni più fastidiose per gli occhi sono quelle con lunghezze d’onda vicine ai raggi UV cioè il Violetto e il Blu- violetto. Una sovraesposizione a queste lunghezze d’onda ad alta frequenza che vanno dai 380 ai 420 nanometri possono provocare nell’immediato vari disturbi quali :
affaticamento visivo,
occhi irritati,
secchezza oculare,
insonnia*.
Ci sono ricercatori che ipotizzano anche danni da “accumulo di energia” nel lungo termine( molti anni), a carico della porzione più nobile della retina, la macula, che ci permette di vedere bene i particolari degli oggetti ( i famosi “dieci decimi”).
Senza fare troppo allarmismo però secondo me è bene iniziare a parlarne per pura e semplice informazione perché con poco è possibile fare una prevenzione davvero efficace ad un problema che potrebbe scoppiare in seguito, anche qui vale il detto che Prevenire è sicuramente meglio che Curare.
D’altro canto il raggio blu-violetto non è “cugino” dell’ultravioletto? Queste radiazioni sono molto simili per lunghezze d’onda, frequenza e quantità d’energia emessa. Pertanto si può ipotizzare effetti similari.
Tutti noi sappiamo che l’Ultra Violetto non fa sempre bene ed è necessario proteggersi adeguatamante nel caso di forti e/o prolungate esposizioni…
Nei prossimi anni se i medici del lavoro dovessero constatare questa relazione di causa/effetto per ora solo ipotizzata da vari studi , potrebbe già essere ormai tardi per molte persone.
Anche poi in considerazione dello stato dell’arte della medicina dell’apparato visivo. Attualmente non ci sono cure davvero efficaci sulle malattie della macula che permettano un recupero della vista da parte dell’occhio né tanto meno si può ancora risolvere per via chirurgica il problema mediante trapianto di un tessuto sano.
(*) La luce blu regola il ciclo circadiano della veglia e del sonno ed una maggiore esposizione alla luce blu specialmente guardando un monitor a led sino a poco prima di andare a letto può sbilanciare il ciclo verso la veglia impedendo così il sonno. Sarebbe sempre opportuno non stare troppo davanti ai vari dispositivi digitali ma se proprio non ne possiamo fare a meno dovremo utilizzare delle opportune protezioni per non incorrere in questi i effetti indesiderati per la vista e per la nostra salute.
Natalino Scantamburlo OtticaPcVision.it